♣ Presentati ai lettori della Prankster Comics

Sono Valentina Testa, milanese di nascita, marchigiana per un periodo, tokyojin nell’anima e barcellonese nel cuore. Scrittrice, sceneggiatrice, editor di professione. Fotografa analogica, lettrice seriale e amante degli animali per diletto. Attualmente impegnata nel progetto Nasoplay per la Prankster, che unisce l’amore per i fumetti a quello per gli animali.

♣ Quali sono i tuoi autori di riferimento nel mondo del fumetto?

Ai Yazawa, Keiko Ichiguchi, Rumiko Takashi, Inio Asano… si capisce che amo i manga?!

♣ Come hai iniziato il tuo percorso artistico\fumettistico?

Ho cominciato parlando di fumetto con Kawaii Art e Gothic Lolita, i due saggi che ho pubblicato per Tunué. Poi ho continuato a parlarne con Fumo di China, lo Spazio Bianco, e molte altre realtà. Da un anno a questa parte ho deciso di far seguire la pratica alla teoria, e ho iniziato col web comic Nasoplay, ho due sceneggiature in dirittura d’arrivo e molte altre idee in mente.

♣ Cosa ne pensi dei film/telefilm tratti dai fumetti?

Li apprezzo molto. Devo dire che sono un’amante della serialità, quindi tendo a preferire le serie tv ai film, anche perché mi affeziono molto ai personaggi. Ad esempio adesso Flash e Arrow mi stanno appassionando, e aspetto il martedì sera con ansia. Inoltre, se posso fare una parentesi sociologica, film e telefilm sono un bel modo di condividere la passione per i fumetti con amici e famiglia: la lettura è un atto solitario, mentre la visione di un film può essere condivisa e commentata insieme in tempo reale.

♣ Preferisci il fumetto seriale, la Graphic Novel, oppure apprezzi entrambi?

Apprezzo entrambi, ovviamente. Ma come dicevo prima sono un’amante della serialità, quindi preferisco seguire i miei personaggi preferiti nel tempo, notarne i cambiamenti sia dal punto di vista della scrittura che del disegno.

♣ Qual'è il tuo romanzo/autore preferito?

Il mio scrittore preferito è Haruki Murakami. Ma il mio romanzo preferito è Il lupo della steppa di Hermann Hesse. Mia madre lo lesse e poi me lo regalò dicendo che parlava di me. Aveva ragione.

♣ Cosa stai leggendo in questo momento?

Non mi piace leggere più di un romanzo alla volta, quindi mischio con la saggistica. Ho appena terminato Pioggia sul viso di Natsuo Kirino, ho iniziato Pianto di sirena di Jun’Ichiro Tanizaki. Intanto leggo Napoleone di Georges Lefebvre e una tesi sui comics malesi.

♣ Ascolti musica mentre lavori?

Si, sempre. Nonostante mi piaccia anche la musica italiana (Baustelle, Subsonica, Carmen Consoli, Afterhours, Marlene Kuntz…) non la ascolto mai mentre scrivo, perché mi crea confusione mentale. Preferisco la new wave anni ’80, rock anni ’70 e rock alternativo contemporaneo. Cure, Smiths, Depeche Mode, Joy Division, Black Sabbath, ma anche Placebo, Suede, Interpol e Bloc Party.

♣ Se dovessi scegliere una canzone?  Quale useresti per descriverti?

Sono due, entrambe dei Subsonica: Aurora sogna e Albascura.

♣ Con quale autore sogni di lavorare? Perché?

Ai Yazawa, una vera avanguardista. E Keiko Ichiguchi, perché nelle sue opere riesce a coniugare l’Italia e il Giappone in maniera superba.

♣ Qual'è il “capolavoro” o “must have” del fumetto che consiglieresti a tutti di leggere?

A un novizio che ama l’ironia consiglierei i Peanuts. A chi ama i manga Paradise Kiss o Bakuman. A chi ha stile Hugo Pratt. A tutti i bambini Topolino.

♣ Descriviti con una frase, un aforisma o una citazione.

"Uno dei prototipi di Dio, un mutante ad alta potenzialità neanche preso in considerazione per le produzioni di massa. Troppo strano per vivere e troppo raro per morire." Cit. Paura e delirio a Las Vegas

---

Grazie per aver seguito le nostre interviste! Restate connessi per tante altre novità!